CARENZA DI FERRO, COME GESTIRLA CON LA DIETA

CARENZA DI FERRO, COME GESTIRLA CON LA DIETA

Mangiare carne rossa non è l’unica soluzione, ci sono cibi ricchi di ferro che si possono consumare tutti i giorni.

Il ferro, essendo un micronutriente fondamentale per formare globuli rossi, trasportare l’ossigeno nei tessuti e supportare il metabolismo, in quantità giornaliere di 18 mg per le donne e 8 mg per gli uomini, dovrebbe essere assunto con una dieta bilanciata. 

La carne rossa ne possiede 2.2 mg in 85 gr, oltre a vitamina B12, zinco e aminoacidi, ma anche la carne bianca (pollo, tacchino e coniglio) e i frutti di mare sono ottimi produttori di ferro eme e non-eme.

Altri alimenti vegetali o i derivati del latte possiedono maggiormente solo il ferro non-eme che non viene assorbito come quello eme, pertanto i vegetariani devono quasi raddoppiare le proteine se si vuole ottenere il fabbisogno di ferro giornaliero. 

Per raggiungere l’apporto giornaliero raccomandato, i cibi favorevoli, in quantità di 100 gr, sono i seguenti:

cereali arricchiti in ferro (18 mg)

fagioli (5 mg)

quinoa (4.5 mg)

spinaci (3 mg) 

lenticchie (3 mg)

avena (2.2 mg)

bietole (2 mg)

Avendo questi cibi il ferro non eme, questo viene reso biodisponibile associando del limone spremuto nell’acqua da bere.

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Cit: Loredana Vesci, Riproduzione riservata ® – Nutrizionista Clinico Roma – Studio Via Gustavo Cacini, 57 – Studio Via Luigi Perra, 51 – www.studionutrizioneroma.it