Ogni alimento ha un bliss point (punto di beatitudine) individuato nei laboratori di ricerca.
Le industrie prima di vendere patatine, biscotti o merendine, ne studiano il bliss point, ossia la miscela esatta di zucchero, sali e grassi che crea dipendenza dopo i primi bocconi. Gli ingredienti giusti individuati in laboratorio, infatti, riescono ad indurre il rilascio di alcuni neurotrasmettitori come la dopamina stimolante le papille gustative e il benessere cerebrale.
Questi alimenti, scarsamente nutritivi, tendono a favorire patologie cardiovascolari, diabete e infiammazione.
Come difendere la nostra salute da questi cibi da bliss point? Leggiamo sulle etichette dei prodotti l’elenco delle sostanze: se vengono menzionati zuccheri, sciroppo di glucosio, conservanti, addensanti e insaporitori, lasciamo i prodotti sugli scaffali oppure compriamoli raramente.
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Cit: Loredana Vesci, Riproduzione riservata ® – Nutrizionista Clinico Roma – Studio Via Gustavo Cacini, 57 – Studio Via Luigi Perra, 51 – www.studionutrizioneroma.it
